Cantiere di 1100 uomini giorno
Una casa non deve mai essere su una collina o su qualsiasi altra cosa. Deve essere della collina, appartenerle, in modo tale che collina e casa possano vivere insieme, ciascuna delle due più felice per merito dell’altra.
Frank Lloyd Wright, Autobiografia, 1932
Uno splendido casale abbandonato da anni, vincolato dalla Soprintendenza Regionale, già parte integrante del castello di uno storico casato, è stato completamente recuperato, ristrutturato e consolidato, conservando o ricostruendo fedelmente i solai lignei e le volte esistenti, mantenendo nel contempo inalterata l’armonia della distribuzione dei vuoti delle facciate con l’inserimento di grandi e luminose vetrate.
Gli spazi interni, ampi, luminosi ed articolati su tre livelli, con solai e capriate lignee, abbinati ai mattoni antichi delle pareti originarie, hanno creato atmosfere uniche acquisendo, con i raffinati allestimenti interni scelti dalla proprietà di origine svedese, un’armonia speciale tra storia e stile d’avanguardia nordico.