L’intervento, approvato dalla Soprintendenza Regionale, ha interessato l’atrio lo scalone d’onore ed il loggiato del palazzo comunale Tommaso Villa.

Il Palazzo Comunale, intitolato all’illustre statista Tommaso Villa, sorge sulle fondamenta del medievale castello difensivo, di cui rimane solamente la quattrocentesca torre civica denominata ‘ciuchè much’ (torre mozza).
La parte del palazzo in cui hanno sede gli uffici comunali, nonché i locali dello scalone e della sala consiliare, risalgono alla fine del ‘700.
Il complesso fu acquistato verso il 1870 dallo statista Tommaso Villa (1833 – 1915), di antica famiglia valfenerese, giurista, deputato per 14 legislature, Presidente della Camera dei Deputati dal 1895 al 1897 e dal 1900 al 1902, Ministro dell’Interno e di Grazia e Giustizia.
Il Villa rivisitò l’edificio negli ultimi decenni dell‘800 per fissarvi la residenza estiva della famiglia; il palazzo divenne allora punto di incontro del notabilato piemontese a cavallo tra XIX e XX secolo.
Negli anni 1905-1906 l’edificio venne ampliato con la costruzione di una nuova ala, che oggi ospita le scuole elementari, a cui si accompagnò l’omogeneizzazione dell’aspetto delle facciate secondo il gusto eclettico dell’epoca.